Il progetto “A quale prezzo” ha preso spunto dall’articolo
di un giornale locale che in poche righe demoliva il significato della filiera
corta, perché il prezzo di uno zucchino nel mercato contadino era considerato
troppo caro rispetto a quello praticato dalla grande distribuzione.
La Regione Veneto proprio in quel momento finanziava dei progetti realizzati
dai Gas Veneti sull’acquisto equo e solidale e sulle produzioni alimentari
tradizionali e di qualità; quale migliore occasione per provare a fare
“giustizia allo zucchino” processato e fare chiarezza su cosa
c’è dietro ad un prezzo troppo basso o troppo alto.
Troppo alto…. perché a produrlo è una piccola azienda
agricola locale che ha un periodo breve di produzione, che produce nel rispetto
del lavoro umano e dell’ambiente, che coltiva con il metodo biologico,
che è di stagione e di varietà locale contribuendo così
alla biodiversità, che favorisce un agricoltura locale e mantiene pulito
il territorio impedendone il rimboschimento: un prodotto che ha una sua storia,
diversa da quella di un prodotto della grande distribuzione.
Da queste considerazioni è nato il progetto che abbiamo voluto articolare
in tre fasi per ripercorrere, idealmente, le attività legate
alla produzione agricola: seminare, coltivare e raccogliere.
E’ stato un momento importante per il nostro gruppo, perché
chi ha pensato questo progetto ci ha lasciato una bellissima riflessione,
un seme, che sta a noi coltivare sia nella buona terra dei nostri campi sia
nella buona terra dei nostri pensieri e alla fine raccogliere un solo frutto:
il nostro futuro, anche di gruppo di acquisto solidale.
PRIMA PARTE: SEMINO
Nella prima parte, durante il mese di maggio, nei giorni 20, 27 e 30, presso
la sala consiliare del Comune di Calalzo di Cadore, si è svolto un
corso di orticoltura biologica tenuto dall’agronomo Vittore
Bassani di Feltre. Il relatore ha messo in evidenza come le tecniche
del metodo biologico apportano al prodotto un valore aggiunto in
termini di qualità, biodiversità, fertilità del
terreno, attenzione all’ambiente e lavoro difficilmente quantificabili.
Vittore Bassani ha dato utili consigli come quello, in autunno, di non arare
la terra ma romperla con il forcone e di lasciare a fine stagione i fittoni
dei cappucci per fare il seme e fare sopra una lettiera di foglie di faggio,
di fare la rotazione tra piante miglioratrici, neutre e peggioratrici del
terreno, di usare il macerato di ortiche sia come fertilizzante che come insetticida,
dell’importanza dell’irrigazione a temperatura ambiente, di come
prevenire le malattie fungine ecc.
Al corso hanno partecipato una trentina di persone principalmente della zona
del Centro Cadore. Hanno partecipato sia persone che abitualmente coltivano
un proprio orto ma anche persone che non avevano una esperienza in tal senso
e hanno colto l’occasione per apprendere le informazioni di base.
Durante l’ultimo incontro, il 30 maggio, si tenuta anche una esercitazione
presso un campo messo a disposizione da un partecipante al corso.
Ascolta le registrazioni
GIOVEDÌ 20 MAGGIO dalle 20.00 alle 23.00
Sala Consiliare del Comune - CALALZO DI CADORE
ORTICOLTURA BIOLOGICA PER UN’ORTICOLTURA
DI QUALITÀ
Brevi cenni sulla tecnica di agricoltura biologica, fertilità
del terreno, progettazione dell'orto; lavorazioni del terreno,
compost, concimi, sovescio. Tecniche di impianto, rotazioni
(alcuni esempi), consociazioni (alcuni esempi).
Relatore: Vittore Bassani, agronomo della scuola di Feltre
GIOVEDĚ 27 MAGGIO dalle 20.00 alle 23.00
Sala Consiliare del Comune - CALALZO DI CADORE
METODI DI PRODUZIONE BIOLOGICI E BIODINAMICI
Preparazione dell'orto, sovescio, vangatura, concimazione, impianto
ortaggi precoci. Cure e mantenimento, diserbo, impianto ortaggi tardivi.
Lotta alle malattie, lotta biologica, tecniche di conservazione del prodotto.
Relatore: Vittore Bassani, agronomo della scuola di Feltre
SECONDA PARTE: COLTIVO
La seconda parte del progetto ha avuto lo scopo di riflettere su alcune problematiche
legate alla formazione del prezzo e soprattutto quali sono
i problemi che ci sono dietro ad un prezzo troppo basso.
L’incontro di giovedì 29 luglio con il giornalista Gianni Belloni,
non si è potuto tenere a causa di problemi personali del relatore,
ma l’incontro si è regolarmente svolto nel mese di settembre,
nella terza ed ultima parte del progetto.
Venerdì 30 luglio, Luca Michieletto, agronomo dell’AIAB Veneto,
ha presentato i dati dello studio realizzato sulla formazione del prezzo dei
prodotti agricoli e come, alla luce di questi, l’agricoltura biologica
sia un metodo di produzione in equilibrio con l’ambiente circostante.
Attraverso un filmato, sono state messe a confronto le varie realtà
agricole biologiche e convenzionali.
Sabato 31 luglio alle ore 20.30, presso al sala COS.Mo di Pieve di Cadore
è stato proiettato il Film FOOD,INC di Robert Kenner che denuncia i
rischi per la salute pubblica di un tipo di produzione agricola votata esclusivamente
al profitto.
TERZA PARTE: RACCOLGO
La terza e ultima parte del progetto “A quale prezzo..” si è
svolta nei giorni 16, 18 e 19 settembre.
Giovedì 16 settembre, alle ore 20.30, nella sala consigliare di Valle
di Cadore, Gianni Tamino ha tenuto un incontro sull’importanza di conoscere,
scegliere e produrre il cibo che consumiamo. Hanno introdotto la serata Tiziano
Fantinel e Andrea Pasqualotto dell’Associazione Coltivare Condividendo,
una neo associazione di coltivatori bellunesi, illustrando le finalità
dell’associazione e l’impegno nella promozione di un’agricoltura
sostenibile in armonia con l’ambiente ed il territorio.
Sabato 18 settembre, alle ore 20.30 nella sala pubblica “G.Coletti”
di Tai, Gianni Belloni, giornalista di Carta, Alessandra Stivali e Andrea
Gambillara hanno parlato delle conseguenze, in termini sociali ed umani, che
si verificano quando il prezzo di un prodotto è troppo basso.
Domenica 19 settembre c’è stata la giornata conclusiva del progetto.
Nella struttura polifunzionale del Comune di Valle di Cadore si è tenuto
un mercatino di produttori biologici che, durante degli incontri che si sono
tenuti durante la giornata, ci hanno fatto conoscere i loro prodotti e la
loro esperienza.
L’associazione “Coltivare Condividendo” oltre a presentare
il “Patto… per l’uomo, l’ambiente e il territorio”,
ha allestito una mostra delle sementi antiche per conoscere alcune varietà
che vanno scomparendo e per mantenere viva l’antica pratica dello scambio
di semi.
E’ stato preparato un pranzo vegetariano da Michela e Roberta del
Ristorante Mangia la Foglia di Pieve di Cadore che, con l’aiuto di molti
volontari dell’Associazione Samarcanda, hanno contribuito a rendere
piacevole l’intera giornata.
Ascolta le registrazioni
GIOVEDĚ 16 SETTEMBRE alle 20.30
Sala Consiliare del Comune - VALLE DI CADORE
COSA SI MANGIA, COSA SI ASSIMILA, COSA SI DIVENTA L’importanza
di conoscere, scegliere e produrre il cibo che consumiamo.
Relatore: Gianni Tamino, biologo